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L’Albania verso l’UE: proseguono i negoziati per l’adesione

In 3 Sorsi Il 16 settembre 2025, con un comunicato stampa del Consiglio dell’Unione Europea, è stato reso noto l’avvio dei negoziati di adesione con l’Albania sul gruppo di capitoli 4 (in inglese “cluster”), relativo all’agenda verde e alla connettività sostenibile.

1. TAPPE DEL PERCORSO DI ADESIONE DELL’ALBANIA

È nell’aprile del 2009 che l’Albania ha presentato la sua domanda di adesione all’Unione Europea. Tuttavia nel 2012 la Commissione Europea ha definito per Tirana dei criteri da rispettare per poter ottenere lo status di Paese candidato: tra questi spiccano le riforme del settore della Pubblica Amministrazione e quello giudiziario, la lotta alla corruzione e una revisione del regolamento parlamentare.
A giugno del 2014 l’Albania è riuscita a ottenere lo status di Paese candidato all’UE, completando un percorso non privo di ostacoli ma al contempo simbolico per l’allargamento europeo, anche nei Balcani Occidentali.  
Negli anni seguenti la Commissione ha continuato a monitorare le riforme e, finalmente, nel marzo del 2020, i ministri degli Affari europei hanno acconsentito formalmente all’avvio dei negoziati di adesione con Albania e Macedonia del Nord, segnando di fatto una svolta storica per i due Stati.

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Fig. 1 – Conferenza di adesione dell’Albania

2. I (SEI) CLUSTER DI ADESIONE DELL’UE

I negoziati di adesione si svolgono nell’ambito delle cosiddette conferenze di adesione o “conferenze intergovernative” (acronimo CIG) tra i Ministri e gli Ambasciatori dello Stato candidato e quelli dei vari Stati membri dell’UE.
Tali negoziati rivestono un ruolo fondamentale, poiché devono essere allineati all’acquis communautaire, ossia l’insieme di diritti e obblighi comuni a tutti gli Stati membri, integrati nei sistemi giudiziari dei suddetti Stati, che questi ultimi sono tenuti a rispettare fedelmente. Tuttavia, l’acquis dell’UE, sulla base di una nuova strategia di allargamento adottata nel 2020, prevede la scomposizione di tali obblighi e diritti in sei macrocategorie, anche definite “capitoli negoziali” (cluster):

  • Questioni fondamentali
  • Mercato interno
  • Competitività e crescita inclusiva
  • Agenda verde e connettività sostenibile
  • Risorse, agricoltura e coesione
  • Relazioni esterne.

L’obiettivo è quello di garantire un approccio più integrato, coerente e orientato alla trasparenza.
Un’ulteriore puntualizzazione è che il cluster denominato “Fundamentals” (il primo della lista) è considerato di rilevante importanza, difatti è stato il primo ad aprirsi, ma sarà anche l’ultimo a chiudersi, dato che al suo interno rientrano i diritti fondamentali come lo Stato di diritto o, ad esempio, le riforme istituzionali.

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Fig. 2 – Vertice UE-Balcani Occidentali a Tirana, dicembre 2022

3. CLUSTER 4: AGENDA VERDE E CONNETTIVITÀ SOSTENIBILE

Lo scorso 16 settembre sono stati formalmente avviati i negoziati tra Albania e UE sul quarto cluster, essenziale poiché focalizzato su settori determinanti per l’integrazione europea, quali trasporti ed energia, reti transeuropee e politiche in materia di ambiente e cambiamenti climatici. Come emerge dal documento ufficiale, le aree su cui si richiede maggiore impegno riguardano tre capitoli:

  1. Il capitolo 14, sulla politica dei trasporti: nonostante gli indubbi progressi compiuti dall’Albania, l’UE richiede uno sforzo aggiuntivo su pedaggi stradali, tariffe e veicoli puliti. Inoltre, si necessita di maggiore sicurezza nel trasporto ferroviario, mentre per il trasporto marittimo servono più misure, volte a fare uscire l’Albania dalla lista grigia (performance intermedie, non critiche seppur problematiche) del Memorandum d’intesa di Parigi (Paris MoU on Port State Control, accordo internazionale che prevede frequenti ispezioni per il mantenimento del rispetto di convenzioni internazionali su temi come sicurezza e adeguate condizioni di lavoro dei marittimi).
  2. Il capitolo 15, sul settore energetico: si è accolto con favore il piano nazionale dell’Albania su energia e clima (2021-2030), ma richiedendo che questo venga revisionato a breve per garantire pieno allineamento con gli obiettivi e gli standard dell’UE.
  3. Il capitolo 21, incentrato sulle reti transeuropee: si richiede una pianificazione infrastrutturale a lungo termine, incoraggiando contemporaneamente la lotta alla corruzione.

Tuttavia, è il capitolo 27, inerente alla questione ambientale e ai cambiamenti climatici, quello che desta maggiori preoccupazioni per l’UE. Si tratta dell’unico capitolo per cui l’Albania ha richiesto misure transitorie, cioè un periodo di tempo più prolungato per potersi adeguare agli standard europei in misure chiave quali la qualità di acqua e aria, la gestione dei rifiuti o l’inquinamento industriale. L’UE specifica, quindi, che l’allineamento e l’attuazione della legislazione ambientale orizzontale debbano essere migliorate in modo sostanziale.
In conclusione, nonostante gli avanzamenti dell’Albania sui temi previsti dal quarto cluster, l’ultima parola spetta a Bruxelles, che si impegna a stabilire dei criteri di riferimento (benchmarks) ai quali l’Albania dovrà adempiere, prima che i capitoli possano definirsi chiusi provvisoriamente. A quel punto si potrà realmente parlare di progressi concreti verso l’adesione.

Maria Grazia Saccà

Photo by jorono is licensed under CC BY-NC-SA

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Perchè è importante

  • Il 16 settembre 2025 il Consiglio dell’Unione europea con un comunicato stampa ha formalizzato l’avvio dei negoziati di adesione dell’Albania sul quarto cluster (gruppo di capitoli), focalizzato su agenda verde e connettività sostenibile.
  • Nonostante i progressi compiuti dell’Albania su tali materie, l’UE richiede uno sforzo aggiuntivo, soprattutto sulle questioni al centro del capitolo 27 (su ambiente e cambiamenti climatici), perché risulta essere quello che desta maggiore preoccupazione.

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Maria Grazia Saccà
Maria Grazia Saccà

Dovessi descrivermi con un aggettivo userei curiosa. Sono una studentessa di Scienze Politiche a cui piace leggere, informarsi e immergersi nella realtà circostante.  Il mio desiderio è non solo quello di sapere  cosa accade, bensì perchè accade e come ciò può avere ripercussioni sul nostro presente e sulla nostra quotidianità.

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